Chi ha dato i nomi alle stelle? E quando? E per quale motivo? Quante stelle hanno un nome proprio? E le altre, come vengono indicate?
Questo sarà l’argomento della conferenza I nomi delle stelle, che Gabriele Vanin terrà Venerdì 12 Aprile alle ore 21 al Centro Astronomico Giuliano Vanin di Arson.
Scopriremo assieme molte cose su un argomento che spesso si è prestato, nel passato, a molti fraintendimenti ed abbagli clamorosi, un argomento quanto mai affascinante perché, veramente, sulla volta stellata, si sono avvicendati contributi da parte di molti popoli del mondo, spesso ritenuti anche rivali o nemici, ma accomunati invece da una specie di Torre di Babele celeste, nella sua interpretazione originaria, ovvero di luogo dove si possa parlare ed essere capiti da tutti.
Se il tempo sarà favorevole, potranno essere mostrate anche direttamente, a occhio nudo e qualcuna anche attraverso i telescopi, diverse decine di stelle, quale più quale meno luminosa, che si sono meritate un nome proprio. Altrimenti, la stessa cosa sarà fatta al planetario, spiegando naturalmente delle stelle più importanti la precisa etimologia del nome.

Sempre in caso di bel tempo l’assenza della Luna ci guiderà attraverso la visione delle prime galassie primaverili ben visibili, fra cui M 65 e 66 nel Leone, M 81 e 82 nell’Orsa Maggiore, della luminosa stella del leone Regolo, della bella doppia, sempre nel leone, Algieba.

Un gustoso fuori programma si potrà godere con i passaggi di ben due stazioni spaziali, la Stazione Spaziale Internazionale, alle 21:08, e la cinese Tiangong 1, alle 21:24.

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