Da quando, nel 1951, sir Hugh Beaver, amministratore delegato della famosa fabbrica di birra irlandese Arthur Guinness Son & Co., ebbe l’idea di raccogliere in un libro tutti i possibili tipi di primati, il libro Guinness dei Primati, uscito per la prima volta nel 1955, è diventato un best seller planetario, secondo per vendite solo alla Bibbia e al Corano.
E cosa c’è di più eclatante, fra i primati, di quelli che riguardano l’universo, ovvero la cosa più grande che esiste? Ecco allora una serata dedicata proprio ai record dei record, dalla stella più grande, più massiccia, più luminosa, a quella più piccola, dall’oggetto più lontano dell’universo al pianeta più simile alla Terra, dal buco nero più spaventevole al corpo con la più forte potenza energetica, dal pianeta con più satelliti all’eclisse più lunga mai avvenuta, dalla più copiosa pioggia di stelle cadenti alla cometa con la coda più lunga, dalla galassia più grande a quella più vecchia, e via di questo passo, in una carrellata che ci porterà a conoscere tutti i modi favolosi in cui il cosmo esprime la sua infinita varietà e bellezza.

Dal punto di vista osservativo sarà una magnifica serata di Luna piena: appena prima della conferenza, col cielo ancora chiaro proveremo a rintracciare ad occhio nudo, sulle macchie del nostro satellite non ancora offuscate dal grande bagliore notturno, tutte le figure fantasiose che l’uomo ha saputo immaginare, dal volto umano al dantesco “Caino con le spine”, dal coniglio ai due che si baciano, e molto altro ancora.

Al telescopio ancora ottimamente visibile Saturno, nonché le stelle doppie colorate dell’estate come Arturo e Vega, e le doppie colorate, la regina Albireo nel Cigno, la Pulcherrima nel Pastore di Buoi e Rasalgethi nell’Inginocchiato.

Sempre a occhio nudo sarà visibile il passaggio di un Iridium, della Stazione Spaziale Cinese Tiangong 1 e e di un’altra quindicina di satelliti più luminosi della terza grandezza.

 

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