In apertura della serata telescopi puntati sulla Luna al tramonto e su Saturno. Sulla falce del satellite ben visibili i crateri Bürg, Plana e Mason, Posidonius e Manilius, il Mare della Tranquillità, con i luoghi dove atterrarono gli astronauti dell’Apollo 11, gli splendidi Teophilus, Cyrillus e Catharina, sul bordo del Mare del Nettare. Per Saturno sarà invece una delle ultime settimane in cui si potrà vedere abbastanza bene al telescopio questo meraviglioso oggetto del cielo notturno, fino al prossimo anno. Un’occasione quindi da non perdere.
Poi, la conferenza, che sarà questa settimana del tutto originale, un primo intervento, a cura della dott.ssa Flora Rossi della cooperativa El Mazarol, alla scoperta delle profonde connessioni fra le festività “pagane” (che poi in molti casi sono diventate cristiane), intimamente correlate con i cicli della natura e il calendario astronomico. In particolare in questa occasione si parlerà della festa di Lughnasadh (“Festival di Lugh”, divinità celtica), che si celebra proprio il 1° agosto, è una delle otto della Ruota dell’Anno (o Sabbat), la prima delle tre che celebrano la stagione del raccolto, ed è connessa con la levata eliaca della stella più luminosa del cielo, Sirio. Durante la conferenza verranno raccontate le magie delle streghe e le tradizioni collegate alla festa, i riti propiziatori e le superstizioni, le leggende, i misteri, i personaggi, le atmosfere e le tante storie di contorno
Dopo la conferenza, con la Luna tramontata, spazio ancora all’osservazione del cielo con le nebulose ad emissione e planetarie, gli ammassi stellari aperti e globulari, le galassie.
Assisteremo anche al passaggio di un satellite Iridium e di una quindicina di satelliti più luminosi della terza grandezza.
In caso di brutto tempo l’osservazione del cielo verrà sostituita con la spiegazione del cielo del mese al planetario.