Nel mese di Ottobre 2014 sono previste le seguenti aperture pubbliche del centro astronomico, sempre a partire dalle ore 21.00:

Venerdì 03 Ottobre: Le stelle multiple.
Venerdì 10 Ottobre: Come si passò dal sistema Geocentrico al sistema Eliocentrico.
Venerdì 17 Ottobre: Stelle e costellazioni di Ottobre.
Sabato 25 Ottobre: L’inquinamento luminoso: cos’è e come si combatte.
Venerdì 31 Ottobre: La notte di Halloween, fra magia e scienza.


Ottobre 2014

Modalità di svolgimento delle serate:
Le serate, nel caso di cielo sereno, avranno la durata di circa due ore. Nella prima parte della serata si svolgerà l’osservazione della volta celeste ad occhio nudo e con i telescopi della specola. Nella seconda parte si procederà con la proiezione all’interno della cupola del planetario, trattando il tema previsto secondo il calendario mensile. Infine,dopo il termine della conferenza in planetario, sarà possibile prosseguire con l’osservazione del cielo.
Nel caso di maltempo senza pioggia, dopo una breve introduzione al funzionamento della struttura e dei telescopi contenuti nella specola, si accederà alla cupola del planetario, dove la lezione durerà più a lungo, con maggiore possibilità di approfondire gli argomenti trattati.
In caso di pioggia la serata si svolgerà ugualmente, tutta all’interno del planetario, e avrà una durata accorciata ad un’ora e mezza.

Il cielo nel mese di Ottobre:
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall’Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il “Triangolo Estivo” composto dalle stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno.
Lungo l’eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell’Autunno e dell’Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro seguito dai Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un’ultima volta per quest’anno il Sagittario; a Sud – Ovest il Capricorno e l’Acquario, due costellazioni prive di stelle particolarmente brillanti.
La costellazione dei Pesci è anch’essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, è situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit.
Tra Pegaso e la Stella Polare troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e Cefeo, una costellazione un po’ più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull’orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella della costellazione dell’Auriga, possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una “Y” rovesciata. Parlando di Perseo e Andromeda, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all’osservazione astronomica.
Iniziamo con il “Doppio Ammasso del Perseo”: si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo. Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Riferendosi invece alla costellazione di Andromeda, partendo delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo come riferimento quella centrale. Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l’aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita. Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i “grandi numeri” che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l’Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull’orizzonte settentrionale. Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Fra gli oggetti visibili al telescopio vi saranno stelle colorate estive come Vega assieme a stelle autunnali come mu Cephei; stelle doppie come Rasalgethi, Omicron Cygni, Gamma Delphini, Albireo, Almach, Struve 3053 (nel Perseo), Eta Cassiopeiae, Eta Persei; stelle triple come Struve 2816 (nella costellazione del Cefeo) e Iota Cassiopeiae;; l’ammasso doppio di Perseo; ammassi globulari come M15; nebulose planetarie come M27 e M57; nebulose come M17, l’Aquila e la Laguna; la galassia M31. La Luna consentirà una buona osservazione degli oggetti di profondo cielo durante le aperture del 17, e 25 Ottobre.

Condizioni per l’accesso:
Per l’accesso al centro astronomico è previsto un biglietto di € 5,00 a persona. Per i soci e i bambini l’ingresso è invece libero. Non è richiesta la prenotazione per le aperture del venerdì. Per chi fosse interessato alle tariffe e alle modalità per diventare socio della nostra associazione può consultare questa pagina; è anche possibile tesserarsi durante le serate di apertura del centro astronomico.

Come raggiungere il centro astronomico:
Per raggiungere il centro astronomico “Giuliano Vanin” potete seguire le indicazioni riportate in questa pagina.

Norme generali:

  • Si raccomanda la puntualità, specialmente nei mesi estivi, in quanto l’apertura della porta del planetario disturba enormemente le proiezioni già iniziate.
  • Nel caso le condizioni metereologiche consentano l’osservazione del cielo, si raccomanda di vestirsi adeguatamente in modo da non soffrire il freddo. In particolare, durante le stagioni fredde, è consigliabile adottare un abbigliamento “a cipolla” e l’utilizzo di guanti, calzini molto pesanti e berretto al fine di proteggere le estremità del corpo.
  • Non parcheggiare accanto all’osservatorio, ma lasciare l’auto nel parcheggio del cimitero, 100 m prima del Centro o, se questo è pieno, proseguire oltre il Centro e lasciare l’auto nello slargo dell’area ecologica, 300 m dopo il Centro ed accedere a quest’ultimo a piedi.
  • Il Centro Astronomico propugna la cultura del cielo buio. La notte è sempre sufficientemente illuminata da consentire di procedere vedendo agevolmente dove si mettono i piedi, senza l’ausilio di torce o telefonini. Se proprio si intende portare con sé una luce, sono consentite torce schermate a luce rossa, non led troppo potenti.
  • In tutta l’area del Centro, anche negli spazi aperti, è severamente vietato fumare, pena l’applicazione delle contravvenzione previste per legge.
 

Lascia un messaggio di risposta

*