Spesso le persone rimangono affascinate dalle leggende che sono associate alle costellazioni che punteggiano il cielo. Con Valentina Cambruzzi scopriremo quando e come sono nati i miti legati alla cultura greca e di come furono associati alle configurazioni stellari. In particolare saranno prese in esame le costellazioni di Orione,Toro, Eridano e Perseo che, naturalmente, sono visibili in queste fredde notti invernali. Il tutto sarà completato da una breve rassegna del resto del cielo della stagione,con l’ausilio del planetario, prima, ed in seguito con l’osservazione diretta ad occhio nudo con l’ausilio di puntatori laser.

La parte osservativa sarà contraddistinta dall’assenza della Luna. Potremo quindi osservare gli oggetti più deboli, anche con l’ausilio dei notevoli strumenti che saranno messi a disposizione. La Grande Nebulosa Di Orione (M42), osservata con il telescopio da 64 cm sarà in meridiano e quindi in condizioni perfette per l’osservazione; gli ammassi aperti in Auriga, in particolare M37, sarà un altro bell’oggetto, assieme alle Pleiadi (M45), sempre affascinate e spettacolare nella visione a basso ingrandimento; la Galassia di Andromeda (M31), nonostante si stia avviando al tramonto, potrà ancora essere osservata; infine la stella tripla Keid (Omicron² Eridani) sarà un altro interessante astro da osservare, una delle componenti del sistema è infatti una nana bianca, una delle poche, se non l’unica, facilmente osservabile.

In caso di maltempo tutta la manifestazione si svolgerà al planetario.
Per raggiungere facilmente il Centro Astronomico e ogni altra informazione logistica consulta il sito: www.rheticus.it

 

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