Saturno era conosciuto fin dall’antichità come pianeta, molto molto tempo prima dell’avvento del telescopio. Quando il grande Galileo Galilei puntò il “mirabile strumento” verso l’astro, rimase perplesso da quanto vide. Il cannocchiale, ancora troppo primitivo per poter risolvere in modo appropriato la reale configurazione del corpo celeste, venne interpretato dall’Astronomo Pisano come un astro “trigemino”, ossia formato da un corpo centrale e da due satelliti molto vicini ad esso. Con il migliorare degli strumenti Leggi il resto…

 

Elysium Planitia, Trivium Charontis, Amazonis, Planitia, Memnonia Planitia, Mare Sirenum, Phaetontis Planitia, Mare Cimmerium, Eridania… Non sono nomi di località esotiche terrestri, ne tantomeno di formazioni lunari. Si tratta invece di un elenco di particolari appartenenti a Marte, il pianeta rosso. Leggi il resto…

 

Forse nessuno tra i pianeti del nostro sistema solare suscita tanto interesse quanto il pianeta Marte. Senza ricercare a fondo il motivo, basti pensare alle innumerevoli missioni interplanetarie che hanno avuto in passato come “bersaglio” il mitico Pianeta Rosso e alle varie missioni attive anche oggigiorno. O più semplicemente basti pensare alle numerosissime pellicole che da anni vengono proposte sul grande schermo con palcoscenico le lande rossastre del pianeta. Eppure per la gran parte del tempo, a causa dell’enorme Leggi il resto…

 

Sabato 9 Luglio ore 21

ANELLO CON BRILLANTI
Saturno, panorami nella scienza e nell’arte
Gabriele Vanin

 

Sabato 23 Luglio ore 21
CERCHI DELL’ALTRO MONDO
anelli degli altri pianeti e degli esopianeti
Gabriele Vanin

 

locandina di settembre-2

 

Un miliardo e mezzo di anni fa, quando sulla terra facevano la loro comparsa i primi organismi eucarioti e nell’atmosfera comincia a liberarsi l’ossigeno, a circa 410 megaparsec di distanza due buchi neri di massa di circa 29 e 36 masse solari, si fusero in un unico buco nero di 62 masse solari. Le 3 masse solari mancanti, vennero trasformate in energia liberata sotto forma di onde gravitazionali. Il 14 settembre 2015, le onde dell’accadimento lontanissimo nel tempo e nello spazio, vengono rilevate dai due osservatori gemelli LIGO (Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory) Leggi il resto…

 

Lunedì 9 Maggio dalle ore 13 alle 16

MERCURIO ATTRAVERSA IL SOLE
OSSERVIAMO IL TRANSITO ED IL SOLE:
macchie, facole, protuberanze, cromosfera e filamenti
evento ad ingresso gratuito che si terrà solo in caso di bel tempo

 

Sabato 21 Maggio ore 21
BUCHI NERI E ONDE GRAVITAZIONALI:
sussurri dallo spazio-tempo
professor Francesco Sorge

 

locandina di settembre-2

 

Spesso durante le lezioni al centro astronomico vengono divulgate ai visitatori svariate cifre, su dimensioni o distanze di questo o quell’astro. Sembra quasi lo si faccia di proposito per stupire le persone con numeri “astronomici”, in tutti i sensi. Lunedì 9 maggio, osservando la piccolissima macchia del pianeta Mercurio che passa davanti al Sole, toccheremo con mano, per una volta, quanto in realtà i numeri siano reali. Mercurio, con i suoi 4880 km di diametro letteralmente scompare al cospetto della nostra stella, dal diametro di circa 1.400.000 km. Considerando che il pianeta dista dal sole circa 68 milioni di km, la sagoma di Mercurio apparirà come 1/158 di quella del Sole. Leggi il resto…

 

A tutti è noto il pianeta Giove, molti conoscono i suoi 4 principali satelliti (scoperti da Galileo Galilei nel 1610), pochi sanno che oltre alle Lune Medicee, il pianeta ha un numerosa schiera di satelliti minori. A tantissimi di questi corpi celesti sono associate storie mitiche e leggendarie. Proprio di questo si parlerà durante la conferenza, partendo naturalmente dal grande pianeta, legato ad una infinità di altri oggetti celesti e costellazioni, fino a scoprire nomi e leggende delle lune minori e meno note. Leggi il resto…

 

Sabato 9 Aprile ore 21

GIOVE AL TELESCOPIO
da Galileo ai giorni nostri
Gabriele Vanin

 

Sabato 16 Aprile ore 21
MITI E LEGGENDE SU GIOVE ED I SUOI SATELLITI
Gabriele Vanin

 

locandina di settembre-2

 

Il pianeta, da poco passato in opposizione, si trova nel periodo migliore per essere osservato da terra. L’osservazione sarà proposta con tutti gli strumenti a disposizione del centro, dal più elementare e meno “potente” cannocchiale galileiano, fino ai più performanti e grandi strumenti moderni, in un ideale percorso storico, dalla scoperta da parte del grande astronomo Pisano, nel 1610, fino ai nostri giorni. Leggi il resto…