Cos’è la spettroscopia?  E’ quella branca della fisica che studia gli spettri della radiazione elettromagnetica emessa o assorbita dalla materia. L’analisi spettroscopica permette di individuare la composizione chimica del corpo che emette la radiazione. L’esperimento di Newton sulla scomposizione della luce bianca può essere considerato come l’avventuroso inizio della ricerca spettroscopica moderna…
 
Oltre tre secoli fa Isaac Newton dimostrò che la luce solare poteva essere scomposta in luce di differenti colori usando un prisma. Egli scoprì anche che ad una più breve lunghezza d’onda corrispondeva un maggior angolo di rifrazione, e che lo spettro andava dal violetto al rosso. Poi, nel 1800, grazie a Fraunhofer e all’invenzione dello spettroscopio, questo “rubare al cielo i suoi colori” divenne scienza. La spettroscopia, appena nata, sarebbe presto diventata il più potente mezzo di indagine dell’astronomia, quello che sarebbe stato uno straordinario mezzo di scoperta delle proprietà fisiche e chimiche delle stelle ed avrebbe poi prodotto risultati tali da far cambiare il volto dell’astrofisica e della nostra stessa esistenza con scoperte che hanno inciso profondamente sul tessuto concettuale e filosofico dell’universo che ci circonda. 
 
Un argomento quindi di grande fascino, che Omar ci illustrerà nei modi e nei termini più comprensibili possibile, dandoci modo di capire quanto importante ai fini scientifici e pratici si sia rivelata questa scoperta.
 
Dopo la conferenza, con il favore del buio, rivolgeremo i nostri telescopi ancora una volta in direzione dell’Ofiuco, dove staziona Saturno, il pianeta inanellato, con il suo corteo di satelliti. Verso le 22 avremo anche modo di ammirare il suggestivo sorgere del nostro satellite naturale, la Luna, a quattro giorni dalla sua fase massima di luminosità e nel contempo una traccia luminosa della ISS che attraverserà la Bilancia e la Vergine per poi spegnersi tra le chele dello Scorpione. Non ultimo, in attesa del picco del 12 e 13 agosto, si rinnova l’appuntamento annuale con le Perseidi, le Lacrime di San Lorenzo. Un ghiotto antipasto prima delle portate principali? Chi ci sarà,vedrà…
 
L’invito a chi non vorrà mancare questo appuntamento, è quello di partecipare equipaggiati per non farsi cogliere impreparati  dalla frescura che i 520 mslm del sito osservativo garantiscono in questo periodo.
 
L’incontro si svolgerà con qualunque condizione meteo. Si raccomanda la puntualità.
 

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