Spendiamo ogni anno centinaia e centinaia di euro per alimentare, spesso erroneamente, gli elettrodomestici e l’impianto di illuminazione delle nostre abitazioni. Cifra destinata peraltro ad aumentare visti i continui rincari dei costi dell’energia. Per risparmiare sono due le strade da seguire: adottare comportamenti più corretti ed evitare di utilizzare apparecchi poco efficienti. Chiedersi innanzitutto quanti dei dispositivi sempre più diffusi nelle nostre case sono davvero necessari sarebbe un buon primo passo. Valutare la scelta dei modelli ad alta efficienza energetica, di classe A o superiori, sarebbe oltremodo opportuno.

Per non parlare dell’energia per produrre calore (riscaldamento locali e acqua calda) che viene sprecata attraverso dispersioni termiche a danno nostro e dell’ambiente. La bioedilizia, in questo senso, quali vantaggi e risparmi comporta? Un impianto a pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e l’integrazione del riscaldamento quali benefici può apportare al nostro portafoglio e all’ambiente?

Sono quindi molte le domande alle quali Omar cercherà di dare una risposta e, ne siamo certi, altrettanto numerosi i vostri quesiti ai quali cercare di dare una soluzione.

Per la parte osservativa, la Luna al primo quarto ci farà compagnia per tutta la serata, dandoci però modo di scrutare al telescopio tanti altri oggetti di questa stagione autunnale. Allo zenit il grande quadrato di Pegaso con M31 la bellissima galassia di Andromeda e ancora il Triangolo estivo, ormai prossimo a lasciare il palcoscenico del cielo alle costellazioni tipicamente invernali che si apprestano a fare capolino dall’orizzonte orientale. E poi la rossa Aldebaran, nel Toro, con le meravigliose Pleiadi, le Sette Sorelle. Stelle doppie e colorate, galassie e ammassi aperti e tanto altro ancora. Un bel menù, non c’è che dire…

L’invito a chi non vorrà mancare questo appuntamento, è quello di partecipare equipaggiati per non farsi cogliere impreparati  dalla frescura che i 520 mslm del sito osservativo garantiscono in questo periodo.  L’incontro si svolgerà con qualunque condizione meteo. Si raccomanda la puntualità.

 

Siamo spiacenti comunicare che per inderogabili, quanto inaspettati, problemi familiari il Dr. Carlo Ferrigno non potrà condurre sabato 14 la sua conferenza sulle onde gravitazionali.

Abbiamo deciso di proporVi comunque una conferenza di altrettanto interesse, relativa ad una stella visibile in questo periodo, Mira Ceti, la prima stella variabile ad essere scoperta. Si tratta di una gigante rossa, una variabile pulsante, che per il suo stranissimo comportamento venne denominata “La meravigliosa”. La sua variazione di luminosità passa dalla decima grandezza (quindi visibile solo con strumenti ottici) alla terza o quarta, eccezionalmente la seconda (quindi facilmente visibile ad occhio nudo). Gabriele Vanin ci racconterà la storia e le caratteristiche di questo straordinario astro che avremo modo, dopo la conferenza, di farvi osservare visualmente. Il titolo sarà: “Mira, la Stella delle Meraviglie nel collo del Mostro Marino”.

L’incontro con Carlo Ferrigno si terrà prossimamente, con degli aggiornamenti importanti che sicuramente ripagheranno questo inatteso rinvio. 

In caso di maltempo tutta la manifestazione si svolgerà al planetario, dove verrà anche mostrato il cielo del mese e spettacolari filmati fulldome.

 

Ennesimo argomento di grande interesse al Centro Astronomico, che ci vede tutti, spesso inconsapevolmente, coinvolti “chimicamente” nelle nostre quotidiane faccende domestiche. Chiediamoci infatti, che enorme quantità di prodotti chimici si usano ogni giorno per la pulizia e la gestione degli ambienti domestici. Detergenti, disinfettanti, insetticidi ed altri prodotti di largo impiego che possono liberare, non solo nell’aria, sostanze pericolose per la salute di chi li utilizza. Il contatto con la pelle e le mucose con alcuni prodotti caustici (candeggina, acido muriatico, ammoniaca e chi più ne ha più ne metta) possono produrre effetti come irritazioni, sensibilizzazioni, allergie e intossicazioni più o meno gravi.

Per capire la quantità di chimica che usiamo per la gestione della nostra abitazione è sufficiente soffermarsi a osservare gli scaffali del reparto pulizia di qualsiasi supermercato. Di tutti i prodotti per la detergenza che  il mercato offre quanti si trovano a casa nostra? Quali i parametri di sicurezza da rispettare per non incorrere in spiacevoli (e a volte letali) incidenti? Quali norme di prevenzione adottare per vivere serenamente anche con i nostri figli più piccoli, innocentemente ignari della minaccia di tali prodotti? A volte è sufficiente essere un po’ informati e saper distinguere le etichette di pericolosità…

A tutti questi quesiti la nostra docente di chimica Sandra De Bacco, saprà dare un’esaustiva e, soprattutto utile, risposta. 

Per la parte osservativa, approfittando della notte illune, la serata sarà dedicata alla conoscenza del cielo settembrino e all’osservazione di vari oggetti del profondo cielo.

Sarà la serata ideale per esplorare la volta celeste con il più potente strumento che abbiamo a disposizione: il “Leviatano” da 64 cm. Potremo gettare ancora uno sguardo sull’Ammasso Globulare nell’Ercole M13, ma anche al vicino M92 e su tardi a M15 nel Pegaso; la categoria delle nebulose planetarie sarà degnamente rappresentata dalla Ring Nebula (M57) nella Lyra e dalla Nebulosa Manubrio (M27) nella Volpetta; tra le galassie, la Regina M31 in Andromeda e con cielo limpidissimo potremo tentare l’osservazione della Nebulosa Velo nel Cigno, tanto delicata quanto debole e fuggevole.

In caso di maltempo tutta la manifestazione si svolgerà al planetario, dove verrà anche mostrato il cielo del mese e spettacolari filmati fulldome.

 

 

“Ed è Lui che consacrò le stelle a voi affinché voi, in questo modo, poteste essere guidati nell’oscurità della terra e del mare.” (precetto coranico)

Mentre l’Europa del Medio Evo viveva immersa nei suoi “secoli bui”, nelle terre dell’Islàm fioriva una splendida civiltà, ricchissima non solo da un punto di vista culturale. Una “mille e una notte” della matematica, della medicina, della geografia e della scienza.  Anche l’astronomia araba, tra l’XI e il XV secolo, favorita dal contatto con tre culture diverse, indiana, persiana e soprattutto greca, conosceva il suo periodo d’oro. I Musulmani costruirono le tavole del movimento degli astri, definirono con precisione la posizione nello spazio di stelle e pianeti, si occuparono in maniera attenta e meticolosa dei moti del Sole e della Luna, delle eclissi e delle congiunzioni planetarie. La  maggior parte dei nomi delle stelle e dei termini tecnici dell’astronomia sono arabi: Aldebaran, Altàir, Algedi, àzimut, nàdir, zenit… e tramandati poi nella cultura latina, ancora oggi sono rimasti tali.

Eseguirono  osservazioni metodiche del cielo rigorosamente ad occhio nudo (il telescopio non era ancora nato) e con l’ausilio di attrezzature utili ai fini osservativi (tra i quali l’astrolabio, il quadrante solare, globi celesti e sfere armillari) che si diffusero in seguito in Europa. Nel XI secolo il Califfo al-Mamùn fece edificare a Baghdad, la capitale del Califfato, un osservatorio astronomico. Lo stesso in Siria, di Al Raqqah, entrambi destinati a grandi programmi di osservazione della durata di decine di anni. In questo senso lo studio dei moti planetari rappresentò una pietra miliare nell’astronomia dell’Islam.

Insomma, un vero e proprio campionario di innovazioni scientifiche, matematiche e tecniche, attestanti uno straordinario ed acuto spirito osservatore ed una grandissima sete di sapere, fattore determinante per la nascita della cultura europea.

Per la parte osservativa, la Luna, presentandosi pochi giorni dopo il plenilunio, sarà una delle protagoniste della serata. Il suo sorgere orientale sarà uno spettacolo veramente suggestivo e romantico.

Le belle stelle doppie del cielo estivo faranno poi da contorno al resto della serata: la sempre stupenda Albireo nel Cigno; le coloratissime Vega e Granata; la stella 15 Aquilae; l’interessantissima ε Lyrae chiamata anche “La doppia doppia” per la sua quadruplicità; la bella Rasalgethi nell’Ercole, e sempre in Ercole la stella 95 Herculis.

 

Cari soci,
per dar modo agli iscritti alla Rheticus di osservare di più, oltre alle serate canoniche di apertura al pubblico, per promuovere l’utilizzo del Centro Astronomico e per consentire, a chi lo volesse, di imparare personalmente ad usare gli strumenti, abbiamo deciso di aprire il Centro ai soci almeno una volta al mese. Valutate attentamente le condizioni meteo abbiamo deciso quindi che la prossima apertura prevista sarà lunedì prossimo, 4 Settembre, alle ore 21.

Eventuali variazioni vi saranno comunicate quanto prima.

Per i possessori di fotocamere digitali Canon EOS ci sarà la possibilità di provare i primi rudimenti di astrofotografia sulla Luna e il pianeta Saturno, anche con l’ausilio della nuova camera planetaria in dotazione al Centro.

Un caro saluto a tutti

Gabriele Vanin

 

 

Dopo il grande successo della serata svoltasi nel giugno scorso, abbiamo deciso, a grande richiesta, di riproporre la stessa per dare nuovamente modo ai ragazzi (ed anche, ovviamente, ai loro genitori) di approcciarsi in maniera giocosa al grande tema dell’Astronomia.

Come la precedente, anche questa serata si svolgerà mescolando in maniera divertente teoria e pratica: forma e dimensioni del sistema solare, costruzione dello stesso in miniatura ma rispettando rigorosamente la scala delle distanze, il nostro peso sui vari pianeti, cos’è la gravità e come si manifesta e tanto altro ancora. 

E poi un approccio alla strumentazione con un pò di pratica sull’uso di binocoli e telescopi. Non mancherà ovviamente la parte osservativa, con il Signore degli Anelli e una bella falce di Luna crescente a contendersi lo scettro del più bello del reame, stelle brillanti, doppie e colorate e la magia del laser che dispiegherà nel cielo il suo fascio verde rivelando le figure delle costellazioni e i loro straordinari miti.

In caso di maltempo tutte le attività saranno proposte all’interno del planetario con un goloso contorno di immagini e filmati a tutta cupola.

L’invito a chi non vorrà mancare questo appuntamento, è quello di partecipare equipaggiati per non farsi cogliere impreparati  dalla frescura che i 520 mslm del sito osservativo garantiscono in questo periodo.  Si raccomanda la puntualità.

 

 

Quella notte del 7 febbraio 1997 cominciò un vero e proprio “tour de force” che terminò al Passo Giau la sera del 3 maggio. In quei due mesi e mezzo ho osservato la cometa 47 notti da 39 località diverse… (G. De Donà)

La Hale-Bopp, scoperta nel luglio del 1995, divenne visibile ad occhio nudo nell’estate dell’anno successivo. Nel gennaio 1997 era abbastanza luminosa da essere osservabile il mattino senza l’ausilio di strumenti ottici e un mese più tardi raggiunse la seconda magnitudine, mostrando la presenza di due code. Nel momento del suo passaggio al perielio, nell’aprile 1997, la cometa era una visione veramente spettacolare raggiungendo magnitudine negativa. Risplendeva luminosissima e le sue code si allungavano di 30-40 gradi nel cielo. Per comprendere quanto fosse straordinaria, se fosse passata ad una distanza simile alla Terra come la Cometa Hyakutake nel 1996, la coda della cometa avrebbe coperto tutta la volta celeste e sarebbe stata luminosa quanto la Luna piena.

Internet era un fenomeno in forte crescita a quel tempo e giocò un ruolo importante nel suscitare attorno alla cometa Hale-Bopp un interesse senza precedenti. Ma la cometa fu soprattutto un fenomeno popolare per il clamore di giornali e TV che, ad un certo punto, divenne incessante, quasi ossessivo. Non c’è da stupirsi che la sua apparizione si stata definita come l’evento astronomico più seguito nella storia dell’umanità!

A distanza di 20 anni, Bepi De Donà, testimonial d’eccezione di quelle indimenticabili notti, con la sua inimitabile capacità narratoria ci riporterà al 1997 e a quelle emozioni vissute in prima persona, proponendoci molte delle più di mille immagini riprese in occasione di quel fantastico avvenimento astronomico. Sarà ovviamente anche l’occasione per svelare i segreti di queste “palle di neve sporca”, astri meravigliosi custodi dei più antichi segreti del sistema solare.

Il cielo, senza la Luna, molto scuro, data la totale assenza di inquinamento luminoso nella zona del Centro Astronomico, consentirà di riconoscere agevolmente, tramite l’uso di potenti laser, le stelle e le costellazioni della tarda estate, Ercole, Corona Boreale, Serpente, Ofiuco, Lira, Aquila, Cigno, Sagittario…. Le condizioni saranno ideali per mostrare con i potenti telescopi del Centro gli oggetti più belli del cielo profondo, la Grande Galassia di Andromeda, la Galassia Sigaro nell’Orsa, la Galassia Vortice nei Cani da Caccia, nebulose e ammassi stellari ricchi di migliaia di astri, M11, M13 e M92. 

L’invito a chi non vorrà mancare questo appuntamento, è quello di partecipare equipaggiati per non farsi cogliere impreparati  dalla frescura che i 520 mslm del sito osservativo garantiscono in questo periodo.

L’incontro si svolgerà con qualunque condizione meteo. Si raccomanda la puntualità.