Perché gli astronomi, gli astrofili e i piloti di linea, che sono le persone che più osservano il cielo di notte, non vedono mai degli oggetti volanti non identificati? E perché i termini UFO e dischi volanti non sono e non possono essere sinonimi? Perché gli avvistamenti di UFO si verificano in particolari momenti nella storia dell’umanità, e perché sono quasi sempre le stesse categorie di persone che li vedono? A queste ed altre domande cercherà di rispondere l’ultima conferenza che si svolgerà al Centro Astronomico nel mese di maggio, dando il punto di vista della scienza su queste misteriose apparizioni.

Sul fronte osservativo sarà ancora una serata da profondo cielo, con la possibilità di vedere splendidamente stelle e costellazioni ad occhio nudo, e con i numerosi telescopi del centro ammassi stellari, galassie, stelle luminose e stelle multiple ad occhio nudo, oltre naturalmente agli splendidi Marte e Saturno.

In caso di maltempo, dopo la conferenza avrà luogo la presentazione del cielo della stagione.

 

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