Si parlerà degli asteroidi geosecanti, ovvero di quegli asteroidi che possono scontrarsi con il nostro pianeta, arrecando vari tipi di danni, dal disastro locale alla catastrofe globale e addirittura alle estinzioni in massa, come già più volte è capitato nella storia del nostro pianeta. Si passerà in rassegna il lavoro di ricerca fatto da vari osservatori astronomici, in questi anni, per monitorare le migliaia di asteroidi che possono trasformarsi in potenziali impattatori, si parlerà dell’enorme lavoro che c’è ancora da fare in questo campo per mettersi del tutto al sicuro da questa possibile minaccia e si vedrà quali mezzi l’umanità può escogitare per evitare un futuro urto con un corpo lanciato a folle velocità contro il nostro pianeta. Leggi il resto…

 

Via Arson 1 – Arson di Feltre

 

Le meteoriti: messaggeri dallo spazio

Umberto Repetti (Meteoriti Italia)

 

Le meteoriti sono oggetti provenienti dallo spazio che cadono sulla superficie terrestre. Provengono dalla frammentazione della crosta e del nucleo degli asteroidi e dei pianeti, ma finora sono stati identificati pochissimi corpi progenitori, come la Luna, il pianeta Marte, l’asteroide Vesta, e questo fatto rende ancora più intrigante l’alone di mistero che circonda questi oggetti. Infatti la caduta di pietre dal cielo è stata sempre vissuta dalle civiltà antiche come un fatto magico e arcano, collegato a culti di vario genere. L’importanza delle meteoriti è data anche, fra l’altro, dalla possibilità della loro datazione, che può essere confrontata, e spesso è superiore, a quella della crosta terrestre. Inoltre la loro composizione ci dà indizi fondamentali sulla storia del nostro sistema solare e anche sulla parte di Galassia che abitiamo. Le meteoriti, oltre a quella scientifica, hanno anche una preziosità materiale: il loro costo può andare da quello del prezzo dell’argento per quelle più comuni, come le condriti ordinarie, a quello dell’oro per alcune condriti carboniose o diogeniti, a quello degli smeraldi per alcuni frammenti provenienti dalla Luna o da Marte.

A parlarci di tutto questo sarà Umberto Repetti, che ha fondato dieci anni fa, assieme ad altri quattro appassionati, l’associazione Meteoriti Italia che ha sede proprio nella nostra città, e che è impegnata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Astrofisica (INAF) per il completamento della rete PRISMA (Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera), per la vigilanza continua delle meteore brillanti e per l’organizzazione delle ricerche nelle zone di caduta ai fini di recuperare nuove meteoriti. Umberto porterà anche in visione una parte della sua ricca collezione di meteoriti e soprattutto insegnerà ai presenti come fare a riconoscere una meteorite, richiesta che viene spesso avanzata dal pubblico in visita al Centro.

Se sarà bel tempo, dopo la conferenza sarà possibile anche osservare il cielo, con i telescopi del Centro Astronomico. Il menù della serata offre una Luna in fase crescente con in evidenza nella parte nord i crateri Philolaus e John Herschel, e poi il Sinus Iridum, la regione dei crateri Aristarchus ed Erodotus, la sponda occidentale del Mare Humorum con il cratere Mersenius, i crateri Schiller, Scheiner e Blancanus nella parte meridionale. E poi la brillante stella azzurra Regolo, e le belle doppie Iota Cancri, 32 Camelopardalis, 24 Comae Berenicis, Algieba.

 

Ingresso 5 €, gratuito per soci e bambini fino a 11 anni.

La prenotazione non è necessaria. Si raccomanda la puntualità.

 

Via Arson 1 – Arson di Feltre

 

1301 e non 1300

Per una nuova datazione del viaggio oltremondano di Dante

Gabriele Vanin (AAFR, UAI, Sait)

 

Uno degli argomenti più affascinanti, e dibattuti dai dantisti e non solo, riguardanti la Divina Commedia, l’immortale capolavoro di Dante, riguarda la data in cui egli immagina di compiere il suo viaggio. Quasi tutti i commentatori lo hanno collocato nel marzo-aprile del 1300, sulla base di molte citazioni di tipo storico e simbolico. Tuttavia i diversi riferimenti di tipo astronomico contenuti nel poema vanno tutti in un’altra direzione, e convergono verso una data attorno al 25 marzo 1301.

 

Apparentemente la contraddizione è insanabile, anche perché i non astronomi hanno sempre sostenuto che i riferimenti storici e simbolici sono inattaccabili. Tuttavia, ad un esame veramente approfondito e imparziale questa affermazione risulta tutt’altro che vera. Anzi, mentre una buona metà non dà indicazioni discriminanti, la stragrande maggioranza degli altri dà informazioni congruenti con il 1301, e soltanto due, alla fine, risultano veramente inattaccabili. In questa conferenza l’autore spiegherà com’è giunto a queste sorprendenti conclusioni e discuterà anche le ragioni delle apparenti contraddizioni fra riferimenti diversi. Per illustrare le varie configurazioni astronomiche si farà ampio uso del planetario.

 

La serata osservativa, priva della Luna, consentirà di osservare, complice l’ora legale, ancora qualche oggetto di fine inverno come gli ammassi M 36, 37 e 38 nell’Auriga, M 46 e M 47 nella Poppa e l’Ammasso del Presepe, ma soprattutto le galassie della primavera, M 65 e 66 nel Leone e M 81 e 82 nell’Orsa Maggiore.

 

In caso di maltempo verrà spiegato al planetario il cielo della stagione e verranno proiettati spettacolari filmati a tutta cupola.

 

Ingresso libero.

La prenotazione non è necessaria. Si raccomanda la puntualità.

 

Via Arson 1 – Arson di Feltre

 

 

Frate Sole, sora Luna

 

Sabato 16 marzo 2024 ore 21 – Luna alta risoluzione

Dopo il mese scorso, quando abbiamo avuto un cielo molto nuvoloso, attraverso il quale la Luna è stata visibile solo a sprazzi, ci riproviamo con il satellite ancora in ottime condizioni di osservazione, ma con diversi particolari visibili: saranno ben visibili i crateri Aristoteles ed Eudoxus, il Mare Serenitatis con i Montes Haemus, la parte occidentale del Mare Tranquillitatis con il sito di sbarco dell’Apollo 11, la Rima Ariadaeus, i crateri Goodacre e Gemma Frisius, Maurolycus e Barocius, che saranno osservati, oltre che direttamente al telescopio, anche attraverso una camera planetaria con la spiegazione di quanto osservato in tempo reale.

Oltre alla Luna, sarà possibile osservare anche le stelle doppie, triple e quadruple della primavera, oltre ad alcune spettacolari stelle colorate.

In caso di maltempo verranno mostrati al planetario video e immagini delle stesse regioni lunari acquisiti con gli strumenti del Centro nei mesi precedenti e verranno proiettati spettacolari filmati riguardanti la storia e le configurazioni del nostro satellite.

 

Domenica 24 marzo 2024 ore 11 – Sole alta risoluzione

Dopo anni di attività minima, il Sole sta avviandosi al massimo di attività, con un numero sempre maggiore di macchie solari visibili sul suo disco e brillamenti e protuberanze visibili al bordo. Questa è solo la prima di diverse mattinate che dedicheremo all’osservazione della nostra stella, sia in luce visibile che in luce d’idrogeno, con tutti gli schemi filtranti permessi dalla dotazione dell’osservatorio, in condizioni di assoluta sicurezza.

In caso di maltempo verranno mostrate al planetario immagini della fotosfera, della cromosfera e della corona solare ripresi in questi anni di attività dai soci della Rheticus.

Seguirà la consueta dimostrazione al planetario del cielo della stagione e di filmati spettacolari a tutta cupola riguardanti la nostra stella.

 

Ingresso 5 €, gratuito per soci e bambini fino a 11 anni.

La prenotazione non è necessaria. Si raccomanda la puntualità.

 

Via Arson 1 – Arson di Feltre

 

Luna alta risoluzione

 

Il 17 febbraio è una delle date in cui nel 2024 sarà possibile osservare la Luna nella migliore posizione possibile, molto alta in cielo, e un giorno dopo il primo quarto, uno dei giorni migliori per cogliere la maggior parte dei particolari visibili e con le migliori condizioni di illuminazione. È quindi uno dei momenti in cui è possibile osservarla ad altissima risoluzione, con i massimi ingrandimenti che i potenti telescopi del Centro Astronomico possono offrire. Sarà davvero possibile di immaginare di star passeggiando sulla Luna.

Saranno ben visibili alcuni dei più spettacolari panorami lunari, fra cui la catena delle Alpi con la Vallata Alpina, le catene del Caucaso e degli Appennini, i crateri Archimedes, la triade Ptolemaeus, Alphonsus, Arzachel, l’altra triade Purbach, Regiomontanus e Walther, Deslandres e Maginus.

Oltre a poter osservare direttamente, verrà allestita per i visitatori anche una postazione dove sarà possibile in contemporanea assistere, con una camera planetaria, alla proiezione video di quanto inquadrato al telescopio.

Oltre alla Luna, sarà possibile osservare anche le stelle doppie, triple e quadruple della stagione, oltre alle spettacolari stelle colorate del cielo invernale.

In caso di maltempo verranno mostrati al planetario video e immagini delle stesse regioni lunari acquisiti con gli strumenti del Centro nei mesi precedenti.

Dopo l’osservazione avverrà il consueto spettacolo al planetario, con la proiezione del cielo notturno e spettacolari filmati a tutta cupola, durante il quale verrà posto particolare rilievo ai fenomeni ai quali il nostro satellite dà luogo in cielo, fasi lunari, luce cinerea, eclissi.

 

Ingresso 5 €, gratuito per soci e bambini fino a 11 anni.

La prenotazione non è necessaria. Si raccomanda la puntualità.