Una settimana dopo la conferenza sugli UFO, ovvero su ciò che non è possibile vedere in cielo, leggi “dischi volanti”, ha luogo questa volta una guida alla lettura di tutto ciò che di strano si può vedere e che non ha un’origine naturale bensì artificiale, cioè è frutto dell’opera dell’uomo, che lancia nello spazio attorno alla Terra ogni sorta di veicolo spaziale, adibito ad una quantità di usi fino a pochi anni fa impensabili, e tali che senza di essi la vita della specie umana non sarebbe possibile nei termini in cui lo è oggi.
Utilizzando anche come guida alcune delle sequenze più spettacolari del recente pluripremiato, e osannato dalla critica (James Cameron lo ha definito come “il miglior space movie mai realizzato”) film Gravity, verranno passati in rassegna brevemente tutti questi utilizzi e la loro importanza nel quotidiano, ma soprattutto si dirà come riconoscere, dalle varie caratteristiche, i vari tipi di satelliti, nella maggior parte dei casi facilmente visibili ad occhio nudo. Nel mese di giugno, fra l’altro, assisteremo a numerosissimi passaggi di quello che è di gran lunga il più luminoso di questi veicoli, la Stazione Spaziale Internazionale, che passerà fra l’altro, brillantissima, appena dopo la conferenza, alle 22:28. Vi sarà anche un luminoso brillamento Iridium, alle ore 23:14.
Dopo la conferenza, al telescopio vi sarà una splendida Luna, appena passato il primo quarto, che mostrerà in ottime condizioni di illuminazione e contrasto soprattutto le Alpi, con la Vallis Alpes e il cratere Plato, i crateri Archimede ed Eratosthenes, la Palus Putredinis, i crateri Pitatus e Deslandres. Ancora ben visibile il pianeta Marte e già ben osservabile Saturno.
In caso di maltempo, dopo la conferenza avverrà la presentazione al planetario del cielo visibile nella stagione.

 

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