In occasione del 450° anniversario della nascita del grande scienziato, la Rheticus dedica questa serata alla ricostruzione delle tappe principali della vita di colui che più di ogni altro rappresentò, agli occhi degli studiosi e della gente comune, la forza della nuova astronomia eliocentrica verificata dalle osservazioni con il telescopio, un incontro particolarmente adatto agli studenti delle scuole superiori. E lo fa cercando soprattutto di far rivivere ai visitatori in modo tangibile la natura delle condizioni materiali, soprattutto dal punto di vista scientifico, di quel tempo.

Per questo, prima della conferenza verranno mostrati ai visitatori alcuni degli oggetti astronomici scoperti o osservati da Galileo come Le Pleiadi, la Cintura, la Spada e la Testa di Orione, utilizzando delle fedeli copie di telescopi galileiani, di vario ingrandimento.
Poi, al planetario, si passeranno in rassegna i vari episodi significativi dell’incredibile biografia di Galileo, dall’abbandono degli studi di medicina all’ottenimento della cattedra di matematica a Pisa, dal trasferimento a Padova all’invenzione del telescopio astronomico, dalle strepitose scoperte astronomiche al ritorno in Toscana alla corte dei Medici, dalla pubblicazione del Sidereus nuncius ai primi contrasti con la Chiesa, dalle polemiche sulle comete alla redazione del Dialogo sui massimi sistemi, dal processo dell’Inquisizione al confino in Arcetri e alla redazione dell’ultima opera immortale.
Per finire, ancora all’aperto per vedere con gli occhi di Galileo altri oggetti da lui osservati, come il Presepe, i satelliti di Giove, il sorgere di una splendida Luna all’ultimo quarto.

Naturalmente, sarà possibile anche osservare, con i potenti telescopi del centro, anche i più begli oggetti del profondo cielo della stagione, fra cui le stesse Pleiadi e il Presepe, l’Ammasso Doppio, la Galassia di Andromeda, la Grande Nebulosa in Orione.

Valore aggiunto della serata l’incontro con le Geminidi, lo sciame meteorico proveniente dall’asteroide Fetonte, che consentirà di ammirare  una pioggia con una frequenza di osservazione fino a 50 stelle cadenti all’ora.

In caso di maltempo, tutta la manifestazione si svolgerà al coperto, e le osservazioni galileiane verranno simulate al computer.

 

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