Partendo dalle suggestioni relative alla famosa canzone del 1971 del cantautore statunitense Donald McLean, Vincent, dedicata al grande pittore, Gabriele passerà inizialmente in rassegna le tappe fondamentali della sfortunata breve vita e della formazione artistica di Vincent Van Gogh, per poi concentrarsi sulle opere nelle quali l’artista nederlandese dipinse il cielo stellato, Notte stellata, Notte stellata sul rodano, Cipressi, Strada con cipressi e cielo stellato, Paesaggio serale con Luna sorgente, Casa bianca di notte, Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles, mostrando come la tematica astronomica, lungi dall’essere un semplice contorno paesaggistico, o un espediente narrativo, è per Van Gogh parte integrante della sua poetica artistica, ritagliata fra l’altro da riscontri reali. Le simulazioni al planetario mostreranno infatti agli spettatori come le notti stellate raffigurate da Vincent, la sua Luna, i suoi pianeti, le sue stelle, furono davvero sopra l’orizzonte in quelle posizioni nel momento della realizzazione dei dipinti, remoti ma attendibili modelli per la sua arte, muti ma eterni testimoni del suo genio immortale.

Dal punto di vista osservativo sarà una serata magica, di plenilunio, con il cielo d’inverno illuminato splendidamente dal nostro satellite. Non sarà quindi possibile osservare oggetti deboli, ma stelle doppie, multiple e luminose verranno mostrate nella prima parte della serata al telescopio, e la Luna, usando filtri neutri per schermarla, potrà essere ugualmente osservata con gli strumenti del Centro.

L’incontro si svolgerà con qualunque condizione meteo. Si raccomanda la puntualità e naturalmente un abbigliamento consono alle rigide temperature di questo periodo.

Ricordiamo che sono aperte le iscrizioni e i rinnovi per il 2018 all’associazione Rheticus. Questo tuo contributo ci darà modo di proseguire nella nostra opera di divulgazione e ricerca. Tutte le info sul sito.

 

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