Sarà anche vero, come diciamo sempre, che “le comete sono come i gatti, perché hanno la coda e fanno quello che vogliono”, ma questa volta forse la ISON ha esagerato. Nei 14 mesi passati dalla sua scoperta, a opera di Vitali Nevski e Artyom Novichonok, con un telescopio di 40 cm appartenente all’International Scientific Optical Network (una rete di 30 telescopi appartenenti a 20 osservatori sparsi in 10 paesi, che monitorano i detriti spaziali presenti nella fascia dei satelliti geostazionari) la ISON ha fatto di tutto e il contrario di tutto. Leggi il resto…

Sarà anche vero che le cattive notizie fanno vendere di più delle buone, ma non pensavo che questa massima da cronaca nera funzionasse anche per l’astronomia. Invece fra il 28 novembre sera e il 29 novembre mattina tutti, non solo mass media generalisti ma anche le agenzie scientifiche, si sono affrettate a dare la notizia della morte in diretta della ISON. Pazienza per i primi, dietro i quali, ho il sospetto, c’è sempre la speranza segreta di vedere rattristarsi gli scienziati, considerati spesso la causa di tutti i mali di questa nostra società, ma le seconde hanno avuto troppa fretta! Che diamine! Bastava pazientare qualche ora ed ecco che la cometa riemergeva, nelle immagini delle sonde solari, con coda e tutto dall’abbraccio mortale del Sole, come un’araba fenice dalle ceneri. Adesso le stesse agenzie scientifiche parlano di una specie di resurrezione, ma ISON non è certo Gesù, e i miracoli in cielo (almeno nel “nostro” cielo) non avvengono. La Ison non è mai defunta, solo ha cambiato aspetto e questo, scusate, ma era il minimo che dovesse avvenire, con un sorvolo così ravvicinato della fotosfera.

Adesso certamente non è dato sapere cosa succederà, e come la vedremo a partire dal 5 dicembre. Ma questo era vero anche prima, e quindi calma e gesso, attendiamo e speriamo, senza spararle troppo grosse. Intanto continuiamo a presentare le belle immagini della cometa pre-perielio ottenute dalla nostra associazione.


Le prime foto della ISON ottenute dalla Rheticus

Ison 1
Ison 2

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La cometa Ison, dopo essere stata per alcune settimane decisamente debole e molto al di sotto delle aspettative, intorno al 14 novembre ha avuto un improvviso soprassalto di attività, che ha visto crescere la sua luminosità di circa 10 volte, allineandosi così alle precedenti stime. In fotografia, come possiamo vedere da queste immagini, è diventata un oggetto piuttosto spettacolare fra il 15 e il 20 novembre, ma ancora non è visibile a occhio nudo. Leggi il resto…

Ve la ricordate quella bellissima canzone di Ornella Vanoni che cantava: “ci sono di quei giorni che ti prende la malinconia e fino a sera non ti lascia più…”? Ecco, la nostra malinconia, dettata da un giugno meteorologico particolarmente capriccioso ed instabile, è perdurata ben oltre la sera, almeno fin dopo le 23 di mercoledì 15 Giugno, quando la più lunga eclisse lunare da qui al 2029 si è finalmente mostrata nel suo elegante abito rosso Valentino. Leggi il resto…

L’anno 2011 sarà un anno caratterizzato da importanti fenomeni celesti che senza dubbio regaleranno molte emozioni ad astrofili e a osservatori occasionali della volta celeste. Così è già accaduto all’alba del 4 Gennaio, durante la quale il Sole è sorto già privato di una piccola falce. La massima magnitudine raggiunta è stata di 0,75 che, in termini di superficie, significa il 70% del disco solare oscurato.
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L’anno 2011 si apre con ciò che in Italia manca da molto tempo, un’ eclisse solare che, seppur parziale, è visibile alle nostre coordinate. Dopo l’eclisse totale di Luna del 21 dicembre 2010, purtroppo quasi del tutto invisibile dall’Italia, il Sistema Solare torna a dare spettacolo. L’eclisse parziale di Sole del 4 gennaio 2011 sarà visibile da quasi tutta l’Europa, da molti paesi africani e dalla zona asiatica fino a parte della Cina, della Mongolia e dell’India. Se il 21 dicembre la Terra si trovava perfettamente in linea tra Sole e Luna in modo tale da proiettare il proprio cono d’ombra ad investire il nostro satellite, a distanza di due settimane è la Luna a trovarsi tra Sole e Terra. Leggi il resto…